Silvio e Anto ci hanno mandato un po' di foto per farci ingolosire,
ma soprattutto per vedere la loro guida super atletica!
October 30, 2008
Castagnata e check dell'attrezzatura
Castagnata e check dell'attrezzatura!
di Paola
Sabato pomeriggio ci troviamo davanti alla piscina per verificare tutta l'attrezzatura del circolo e dare il benvenuto all'autunno mangiandoci le caldarroste raccolte da Davide e sua mamma la mattina..recuperiamo gav, erogatori, pinne, maschere e mute dai cassoni e ci trasferiamo in massa dalla mamma di Giulio, che molto gentilmente ci ospita a casa sua per una castagnata tutti insieme.
Trascorriamo un simpatico pomeriggio dando ognuno il proprio contributo..chi fa le castagne..chi prepara il vin brulè..chi smonta erogatori e gav e chi si diverte insieme a Riccardino a giocare a pallacanestro!
La cottura delle castagne procede bene..e una volta pronte vengono assalite da una banda di subacquei affamati..anche il pentolone di vin brulè è molto gradito..il profumo si espande in tutto il giardino e non attendiamo a gustarcelo sgranocchiando castagne e patatine..
..purtroppo il calar della sera arriva velocemente..e quindi ritiriamo l'attrezzatura e ci salutiamo pronti per l'immersione del prossimo weekend !!..
..un ringraziamento speciale va a Massimo che dona al circolo due gav; grazie da parte di tutti!.
e un grazie di cuore a Giulio e sua mamma per la loro ospitalità!
October 22, 2008
Foto dalle Seychelles
October 20, 2008
Gigi Casati
di Paola
Ivrea..chiesa di Santa Marta..ore 21.00..incontro organizzato dal circolo Canavesani per ascoltare i racconti dello speleonauta Gigi Casati..
è un ragazzo con i capelli lunghi e la voglia di raccontare le sue meravigliose esperienze tra le viscere profonde delle grotte di tutto il mondo..di lui colpisce il sorriso sempre disponibile, quella sua auto ironia che lo rende simpatico dalle prime parole e gli occhi ricchi di entusiasmo di chi nella propria vita ha realizzato tantissimi sogni...
Casati inizia la sua esperienza da subacqueo all'età di 14 anni immergendosi per la maggior parte delle volte nei laghi..e a 21 si avvicina al Gruppo Speleologico Lecchese abbandonando il mondo della subacquea per tuffarsi in quello della speleologia subacquea..effettua oltre 1300 immersioni in grotta di cui almeno 800 con la prospettiva di esplorare nuovi ambienti..si immerge in un centinaio di grotte allagate diverse e dopo esser sceso in una grotta per 650 m., compie un’esplorazione in un sifone sul fondo..compie 35 immersioni raggiungendo e superando i 2000 m. di distanza dall’ingresso e compie 33 immersioni oltre i –140 m. di profondità in grotta.
..le sue parole mentre scorrono le foto che ci mostra sono affascinanti e toccanti..
..vediamo una serie di immagini di una parte delle sue esplorazioni in Croazia e in Grecia..
sono stupefacenti..ci racconta la dinamica di un'immersione in grotta..le problematiche relative al freddo, al buio e all'ignoto..e forse questo che lo affascina piu' di tutto..la scoperta di qualcosa che nessuno ha mai raggiunto..qualcosa che è naturale e non costruito dall'uomo..
ci spiega che un'immersione in grotta comporta stress e fatica.. e quindi è bene cercare di essere sempre nelle migliori condizioni fisiche quando si scende..non esiste una vera e propria programmazione di questo tipo di immersioni..le immersioni possono essere quasi completamente verticali o la grotta puo' espandersi in modo orizzontale..in questo caso si puo' passare molto piu' tempo in immersione che in decompressione..
ci racconta di decompressioni di 4 o 5 ore..lo racconta come normalità..e noi lo guardiamo con occhi stupiti ma affascinati..
utilizza quasi sempre il rebreather..(il rebreathe sostanzialmente è l'evoluzione di un ARO, ma con la possibilità di poter scendere a qualsiasi profondità e scegliere le miscele da utilizzare..il sistema di un rebreather è stato realizzato sulla possibilità di poter recuperare parte del gas già respirato e dopo essere filtrato ri-immesso in circuito)..posiziona diverse bombole di sicurezza lungo il percorso..la permanenza in grotta per molte ore deve essere fatta nel modo piu' sicuro possibile..
..le foto continuano a scorrere dietro i suoi racconti..si vedono i momenti della vestizione..è sempre accompagnato da uno staff che lo aiuta durante tutta la spedizione..
ammiriamo gli scatti in grotta per raggiungere i punti d'immersione..e le più incredibili immagini sono a troppi metri di profondità per noi subacquei "normali" che mostrano le viscere piu' profonde della terra..
conclude la serata mostrandoci un bellissimo dvd che racconta l'mmersione nella Sorgente del Gorgazzo in Italia fatta a febbraio di quest'anno..raggiunge i -212 metri..è strabiliante..un'impresa che è impossibile da immaginare per qualsiasi subacqueo..ma lui la racconta con una tranquillità tale che rende il tutto ancora piu' affascinante..
riusciamo a vivere con lui due ore di entusiasmo..per la speleologia..la subacquea e la sete di conoscenza dell'ignoto..
grazie Gigi!
October 13, 2008
Il Sole di Paraggi
di Paola
..ci ritroviamo immersi nella nebbia alle 7.00 di domenica mattina all'ormai usuale parcheggio di Albiano..
ecco Silvietta, Fulvio, Luciano e Alessio pronti per la partenza..
la destinazione di oggi è la spiaggia di Portofino: Paraggi, una piccola baia immersa nel verde..dopo un'oretta e mezza di macchina arriviamo a Santa Margherita dove ci fermiamo per affitare le bombole..l'immersione di oggi è da spiaggia..
prese le bombole ci dirigiamo verso Paraggi e scarichiamo tutta la nostra attrezzatura nella baietta dal mare azzurrissimo..è proprio vero che la fortuna premia gli audaci..perchè un sole splendido e un mare quasi "caldo" ci accolgono al nostro arrivo..
ci sono tanti altri subacquei sulla spiaggia ma noi riusciamo a ritagliarci il nostro posticino e ci prepariamo per l'immersione..io e Fulvio proviamo la muta stagna..mentra gli altri scendono con la umida..il computer segna 20 gradi della temperatura dell'acqua quindi niente brividini lungo la schiena..iniziamo l'immersione pinneggiando verso la parete..la visibilità scarseggia..e i pesci sono nascosti tra le rocce..Silvietta riesce a vedere una murena mentre noi ci imbattiamo in un pigro scorfano appostato vicino al presepe..
le statuine posizionate sotto il mare fanno sempre il loro effetto..le ammiriamo un po' e proseguiamo la nostra immersione..rientrando incontriamo un polpo poco giocherellone, tante salpe e un piccolo nudibranco..
..finita l'immersione io e Fulvio facciamo un paio di esercizi sotto la guida di Davide per provare la stagna..ci si sente un po' impacciati e con le gambe risucchiate dalla muta..ma continuiamo le nostre prove a 5 metri fino a quando il manometro ci segnala che è ora di uscire..cosi' finiamo la nostra giornata sdraiati al sole e tuffandoci in acqua per goderci le ultime nuotate prima dell'inverno..
October 6, 2008
Haven: la regina del Mediterraneo
La regina del Mediterraneo
di Paola
La sveglia suona presto come ogni domenica mattina..ma la ragione è stimolante come ogni domenica mattina..anzi..questa volta di piu'..
l'obiettivo di oggi è la Haven: lunga 335 metri, larga 52, 110 mila tonnellate circa di stazza, capacità di carico di 230 mila tonnellate di petrolio, la petroliera cipriota "Amoco Milford Haven" venne costruita nei cantieri Astilleros Espanoles S.A. di Cadiz e varata nel 1973 per conto della multinazionale Amoco. Affondo' il 14 aprile del 1991 bruciando per tre giorni davanti alle coste di Genova.
..arriviamo ad Arenzano nelle prime ora del mattino dove un sole splendido illumina il mare..ecco Anto, Silvio e Tene che scaricano i loro bibo davanti al diving Haven ..
prepariamo le attrezzature e siamo pronti a scendere..con noi ci sono Monica e il suo gruppo..dei simpatici ragazzi di Torino che hanno organizzato l'immersione!
..saliamo in barca e dopo pochi minuti raggiungiamo la boa sopra il relitto..
ci immergiamo nel blu..un salto di 40 metri e uno spettacolo affascinante che ci aspetta là sotto..
..l'Haven si presenta in modo imponente e maestoso..la visibilità ottima ci permette di goderci il panorama già dai 20 metri..un'immensa figura di ferro si staglia nel blu ..continuiamo la nostra discesa per raggiungere i 37 metri..sul ponte di comando inizia la nostra visita alla petroliera..
intorno a noi milioni di pesci che hanno colonizzato il relitto..i tre profondisti scendono sotto la base del fumaiolo..dove una timida aragosta li aspetta..
risalgono poi dall'ala accartocciata e fusa dall'incendio..noi giochiamo entrando e uscendo dalle sale di comando e "salendo e scendendo" per le scale ancora intatte..scendiamo alla base dell'immenso fumaiolo colonizzato che si erge in modo incontrastato nel blu..il relitto è circondato da un alone di magia e mistero..cerchiamo di ammirare il colosso nella sua interezza..ma la vista non ce lo permette..perchè i 335 metri di lunghezza della petroliera si riescono solo ad immaginare..
putroppo dopo un tempo che è troppo poco per la magia che stiamo vivendo il computer ci ricorda che è ora di risalire..e cosi' tristemente salutiamo la maestosa Haven per risalire verso il gommone..
..super soddisfatti della splendida immersione ripensiamo all'Haven con entusiasmo davanti al porto di Arenzano..progettando future immersioni per esplorare ogni dettaglio del piu' grande relitto del Mediterraneo..
September 29, 2008
Esercitazione nazionale a Parma
L'esercitazione nazionale
di Paola Gianotti
..pronti e carichi ci incontriamo a Milano per iniziare la nostra nuova avventura!!
questo weekend ci aspetta un'esercitazione della protezione civile subacquei organizzata dalla Fias Parma!
..venerdi' sera raggiungiamo il campo base di Parma dopo qualche ora di viaggio..qui ci attendono gli organizzatori e un simpatico gruppo di Brunico che ci fa subito sentire a nostro agio offrendoci vino birra e salami per dormire meglio.. :-)
..noi, per non fare sfigurare la delegazione di Ivrea, non ci tiriamo indietro e brindiamo con loro gustando le bontà della loro terra..
dopo un paio di bicchieri e di gustose fettine di salame alto atesino, barcollanti ma felici raggiungiamo la nostra tenda da campo e ci montiamo le brande per infilarci finalmente dentro i nostri caldi sacchi a pelo..
una voce lontana ci sveglia alle 8 del mattino per presenziare all'alza bandiera accompagnata dall'inno italiano ..ci scaldiamo con un buon tè e attendiamo l'arrivo degli altri gruppi da Verona, Picenza, Como, Alessandria ecc..
Alle 11 inizia il briefing per i capogruppi e scoperta la destinazione della nostra esercitazione ci uniamo al mitico gruppo di italo - tedeschi per raggiungere il laghetto destinato alla nostra esercitazione...
..seguendo il furgoncino carico di attrezzatura del gruppo di Brunico raggiungiamo la meta dove iniziamo ad analizzare la situazione..ci troviamo di fronte a un piccolo laghetto artificiale dove sono stati buttati due manichini..vediamo un pescatore e cerchiamo di rubargli qualche informazione per racchiudere il perimetro della ricerca..il gruppo di Brunico è super attrezzato e ci dà indicazioni su come muoverci per cercare i "pescatori" annegati...
..scarichiamo tutte la loro attrezzatura..un gommoncino gonfiabile..le cime e i giubbotti salvagenti..imbraghi e bombole..
..sono veram attrezzati e li guardiamo con stima e un po' di invidia!!
iniziamo a prepararci io e Davide per entrare nelle inquietanti acque del lago..iniziamo la ricerca a pendolo..cioè setacciando il lago facendo dei semicerchi nella zona dove pensiamo ci possano essere i manichini!
siamo collegati con una cima di sicurezza a un ragazzo che ci controlla dalle sponde del lago..altri due sono in acqua e un terzo verifica la situazione dal gommone..
li' sotto la visibilità è nulla!cerco di guardare il computer attaccandolo alla maschera ma non riconosco neanche un numero..mi giro per guardare Davide ma vedo solo un'ombra nera vicina..ci teniamo con la cima e iniziamo la nostra ricerca in condizioni veramente difficili..lì sotto si perde il senso dell'orientamento..non ti rendi conto di dove sei e strisci sul fondo sabbioso e melmoso affondando le mani per cercare l'obiettivo..facciamo un paio di giri con poca fortuna..ci riproviamo e dopo una mezzoretta usciamo lasciando Mirco e Fulvio a continuare la ricerca...partono dal punto in cui noi ci siamo fermati per continuare sulla stessa linea!..dopo qualche difficoltà iniziale (Fulvietto scambia Mirco per il manichino e gli toglie la maschera!!!) raggiungono l'obiettivo uscendo esultanti dal lago con una gamba in mano!!!hanno trovato un manichino!!bravi ragazzi!!ottima figura per la delegazione di Ivrea!!
..ne manca ancora uno..a questo punto parte la squadra tedesca che in massa scende in acqua e setaccia tutto il lago..sembrano delle macchine da guerra!!...dopo aver rivoltato metà lago trovano il secondo manichino ed escono..soddisfatti festeggiamo tutti con tre "leggere" bottiglie di grappa!!..attrezzatissimi!!
..la sera torniamo al campo base e ci gustiamo la cena preparata dai volontari commentando la nostra difficile operazione di recupero..
..dopo cena ci uniamo ai nostri amici di Brunico che tra una parola e l'altra tirano fuori spek..prosciutti...salami...un barilotto da 20 litri di birra..bottiglie di vino e un fiume di divertenti racconti delle loro esperienze subacquee e non!!
..si uniscono al tavolone altri gruppi che portano torte..liquori fatti in casa e un sacco di cose buone..e tra una chiacchiera e l'altra si fa l'una...ora di ritirarci nei nostri sacchi a pelo.. :-)
domenica mattina siamo un po' meno zelanti..e ci perdiamo l'alza bandiera per recuperare qualche minuto di sonno..
..alle 8 partiamo per la destinazione assegnataci con il super attrezzato gruppo di Alessandria...
questa volta ci sono due fusti da recuperare in un altro laghetto..si immergono i ragazzi di Alessandria che buttando tre boe nel lago lo setacciano girando intorno alle boe...raggiungono l'obiettivo in poco tempo e con l'aiuto dei ragazzi dall'esterno e sui gommoni tirano fuori i due fusti!
..la nostra esperienza si conclude qui..è arrivata l'ora di ritornare a casa..
..portiamo con noi una bella avventura e una spettacolare esercitazione che ha arricchito il nostro bagaglio di conoscenze subacquee portandoci a testare un'immersione in condizioni difficili ma tempranti!
grazie a chi ha partecipato...
e un invito a tutti quelli che non hanno potuto partecipare di unirsi alle prossime avventure dei nuovi operatori subacquei della protezione civile "Futura"..!!
September 22, 2008
August 28, 2008
August 1, 2008
July 30, 2008
Il lago Miserin
Per tutte le altre foto guarda nell'archivio.
Il cavalluccio in quota
di Paola Gianotti
Incontro fissato alle due di sabato pomeriggio nel cuore dell'Eporedia per raggiungere il nostro obiettivo: portare il cavalluccio in quota!!
Ci troviamo con bombole e tanta voglia di avventura pronti per partire alla volta del lago Miserin.
La decisione di questa escursione nasce dal cuore del circolo futura che, in una calda serata primaverile decide di organizzare un’escursione diversa dalle solite. In quanto gruppo subacqueo di Ivrea affiliato alla protezione civile e al gruppo alpini di Palazzo decidiamo di allenare lo spirito e il corpo sotto le fredde acque del Miserin. Insomma la nostra gita diventa oltre che una bellissima escursione tra le piu’ alte vette della valle un efficace addestramento per tutti i partecipanti
Il Lago Miserin si trova nell'alta valle di Champorcher alla quota di 2.580 m s.l.m e dal lago è possibile ammirare le piu’ alte vette tra cui la Rosa dei Banchi ed il Mont Glacier.
Decidiamo quindi che è un ottimo posto in cui allenarsi!!Definita la meta iniziamo la fase della richiesta di permessi al direttore del parco e al sindaco di Champorcher che accolgono con entusiasmo l’iniziativa chiedendoci alcune rilevazioni da effettuare nel lago.
E cosi’ sabato pomeriggio ci troviamo in un gruppo di 30 persone tra subacquei e amici del circolo per iniziare la nostra gita.
Raggiungiamo la valle di Champorcher e iniziamo a salire fino ad imboccare la strada che porta a Dondena. Raggiunta la meta ci aspettano le jeep di Alessandro e Giacinto che carichiamo con viveri tende e attrezzature. Qualcuno decide di non abbandonare incustodito il cibo e accompagna gli autisti per le tortuose stradine che raggiungono il lago. Gli altri iniziano il divertente trekking che li porta in quota.
Durante il percorso incontriamo diversi escursionisti incuriositi dalla numerosità del gruppo e dal cavalluccio stampato su tutte le nostre magliette. Ci chiedono il perché di un’immersione in quota!Domanda piu’ che legittima direi..un cavalluccio a 2585 metri??.
L’immersione in quota oltre ad essere un’esercitazione per tutti i subacquei di una certa esperienza è anche contornata da un non so che di magico..un subacqueo solitamente si immerge in acque marine dove i pesci pullulano e la luce filtra in profondità intorbidendo e dando un certo calore all’acqua..lo spettacolo che ti offre un’immersione in quota è un qualcosa di unico e speciale..
Dopo aver intrattenuto i curiosi escursionisti incontrati lungo il percorso procediamo di buona lena per raggiungere il rifugio..ed ecco che dopo un’ora e mezza di cammino si apre davanti a noi uno spettacolo affascinante.. un pianoro dove si distendono le incantevoli acque del lago Miserin.. uno specchio d’acqua con riflesse le vette del la Rosa dei Bianchi con il suo piccolo ghiacciaio ed il Mont Glacier..
Scarichiamo viveri e tende e iniziamo come piccole formichine a prepararci per la serata…il tempo decide di non aiutarci e in pochi minuti il cielo si annuvola e il temporale si abbatte sulla valle..ci rifugiamo nella stanzetta d’emergenza del rifugio..in attesa delle chiavi in arrivo dai mitici piloti.. A cui va un ringraziamento particolare!!
Cosi’ sotto un’incessante pioggia il nostro cantautore Fabrizio inizia ad intonare una delle sue bellissime canzoni accompagnandosi con la chitarra..la piccola stanzetta buia assume quindi un aspetto diverso..il profumo del caffè, le dolci note di Fabri e l’allegria di tutti fanno passare il tempo in attesa delle chiavi..
Ecco arrivare Giacinto in lontananza..ci sistemiamo nel rifugio occupando tre camerate e imbanchettiamo i tavolini con gustosi stuzzichini preparati da noi..
Prima del calar della sera ci aspetta una lezione di teoria preparata dall’istruttore che fornendoci di un’utile dispensa ci spiega i fondamenti dell’immersione in quota…i problemi legati all’altitudine..i calcoli per la decompressione e tante informazioni per effettuare la nostra particolare immersione in tutta sicurezza..
Muniti di ogni nozione siamo pronti per l’indomani!!incuranti del tempo ci gustiamo la cena fino a quando qualcuno ci bussa alla porta.. Ecco che si aggiungono a noi Andrea e Stefania..due simpatici ragazzi della zona di Pinerolo che, con la loro tendina, han deciso di avventurarsi per il lago del Miseren ..colti dal maltempo e dal freddo si sono uniti alla nostra tavolata portando la loro simpatia!!!
La serata si conclude tra balli e canti dietro la bellissima musica di Fabri che ci suona pezzi suoi e no..infondendo uno spirito di allegria e magia…
Verso mezzanotte ci rifugiamo dentro caldi sacchi a pelo sotto una nuvola di stelle sognando fondali colorati e pesci di ogni genere ..
Il sole caldo ci sveglia per ricordarci lo scopo della gita..sgranchiamo le gambe e prepariamo bombole e attrezzatura per immergerci nelle limpide acque del lago!
Brr…l’impatto con l’acqua fredda fa scendere un brividino sulla schiena a tutti..ma il paesaggio che ci circonda scalda gli animi e cosi’ ci diamo l’ok e siamo pronti per scendere…il paesaggio intorno a noi è quasi spettrale…uno spetttrale affascinante…li’ sotto regna il silenzio assoluto..la luce filtra con timore..e le poche forma di vita sono difficili da vedere..aiutiamo la natura raccogliendo bicchieri, lattine e plastiche trovati sul fondo…
…riemergiamo dopo una ventina di minuti soddisfatti della nostra magica immersione..e ci rilassiamo godendoci il paesaggio e trasmettendo tutte le nostre emozioni agli amici rimasti in superficie..è divertente ascoltare i racconti perché ognuno vive il momento dell’immersione con intensità ed emozioni diverse..
Felici e con un’esperienza in piu’ nel nostro log book salutiamo il lago e ci accingiamo a tornare verso casa ..fermandoci sulla via del ritorno ad assaporare l’ottima cucina del rifugio di Dondena..
Ci salutiamo ripensando al paesaggio incontaminato e alle limpide acque del lago Miserin che rimarrà sempre presente nei nostri ricordi….perchè lassù, sulle sponde di quel magnifico specchio d'acqua il senso di totale coinvolgimento con la montagna e con l’acqua era davvero grande!!!
Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno partecipato…
E in particolare a Giacinto e Alessandro e a Fabrizio Zanotti con la sua musica!
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